INVERSIONE PNEUMATICI
Mantenere i pneumatici in buona salute è fondamentale per la sicurezza della propria vettura. È importante, quindi, adottare alcune accortezze come controllare spesso la pressione di gonfiaggio o, ad esempio, esaminare bene lo stato della gomma se capita di percorrere un lungo tratto non asfaltato.
Accanto a queste attenzioni che è possibile dedicare da soli alla propria auto, però, ce ne sono altre che vanno assolutamente affidate a un tecnico specializzato. Fra queste, una delle più importanti è la cosiddetta “inversione delle gomme”.
OGNI QUANTO PROCEDERE ALL’INVERSIONE?
Come regola generale, si consiglia di seguire le indicazioni del manuale d’uso e manutenzione della vettura e di valutare l’utilizzo che se ne fa, ossia se si guida prevalentemente in città, in autostrada o su percorsi extraurbani.
Il consiglio è quello di invertire i pneumatici dall’asse posteriore all’anteriore (e viceversa) ogni 10.000 o 15.000 chilometri, o in alternativa almeno una volta all’anno, specialmente se si notano segni di usura molto difformi da un pneumatico all’altro. Questo perchè le gomme anteriori si usurano nella maggior parte dei casi molto più velocemente di quelle posteriori. Nelle automobili 4×4 e nei fuoristrada, invece, l’inversione va effettuata in modo incrociato.